RICERCA DI MERCATO
Italiani e bottiglie di vino: un'indagine commissionata da Vinitaly rivela gusti e acquisti
Dai dati raccolti dall' IRI emerge che i più amati sono Chianti, Lambrusco e Vermentino. Cala il consumo ma resistono vino da tavola e produzioni doc
Gli italiani, si sa, sono famosi produttori e consumatori di vino. Per scoprire come cambiano i gusti e i comportamenti della popolazione, ogni anno il grande Salone Internazionale del vino ‘Vinitaly' (a Verona dal 6 al 9 aprile) commissiona un' indagine all'IRI (società dedita alle ricerche di mercato).
La ricerca ha analizzato le vendite di vino nei supermercati, un canale che distribuisce circa il 63% del prodotto. Questi i risultati emersi in riferimento all'anno 2013: gli italiani hanno bevuto meno vino in quantità, cercando contemporaneamente sia la qualità che il risparmio; si sono orientati sulle bottiglie “doc” ed hanno iniziato ad apprezzare il vino biologico, ma si sono spostati anche su formati meno costosi come quello del vino da tavola ed il vino con la marca del distributore, cioè del supermercato stesso. I vini bianchi crescono più dei rossi ed i frizzanti vanno meglio dei fermi; spumante italiano e prosecco sono sempre più acquistati.
Nell'annualità di riferimento, la grande distribuzione ha venduto 517 milioni di litri di vino confezionato per un valore di 1 miliardo e mezzo di euro. «L'indagine sugli acquisti di vino nella grande distribuzione che Vinitaly commissiona ormai da 10 anni – ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore generale di Veronafiere - conferma una tendenza che si può riassumere in una maggiore consapevolezza della qualità e soprattutto del giusto rapporto qualità/prezzo da parte del consumatore medio quando deve scegliere. Questo richiede alla grande distribuzione una maggiore attenzione nella proposta, che deve essere anche in grado di assecondare le nuove richieste, come quella dei vini biologici».
Quali sono i vini più amati dagli italiani? La classifica elaborata da IRI per Vinitaly 2014 ha individuato i vini più venduti in assoluto: Chianti, Lambrusco, Vermentino, Barbera, Bonarda, Montepulciano d'Abruzzo, Nero d'Avola, Muller Thurgau, Morellino, Dolcetto ed altri. Tra i vini emergenti, cioè quelli con il maggiore tasso di crescita, troviamo il sorprendente exploit del Pignoletto e del Cannonau, il primo sospinto da una presenza sempre maggiore sugli scaffali di tutta Italia ed il secondo favorito anche da una considerevole spinta promozionale. In questa particolare classifica troviamo anche il Prosecco, il Vermentino (che non a caso compare nella classifica dei vini più venduti in assoluto), il Pecorino, l'Aglianico.
Il formato più venduto rimane quello delle bottiglie da 75cl a denominazione d'origine (Doc, Docg e Igt) che, nel 2013, ha fatto registrare un volume di oltre 213 milioni di litri per un valore di quasi 1 miliardo di euro. «Difronte alla crisi, le imprese della grande distribuzione hanno incrementato la leva promozionale – ha commentato Alberto Miraglia, rappresentante di Federdistribuzione a Vinitaly, Direttore Marketing Auchan - ma oltre non si può andare perché i margini sono già troppo erosi. Cercheremo quindi di diversificare, puntando ancor di più sulla marca del distributore, dando attenzione a produzioni come quella del vino biologico e sviluppando ulteriormente la presenza di piccoli produttori legati al territorio».
di Redazione
12/03/2014 alle 11:56:21
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